Comitato Territoriale

Monza-Brianza

Costruire ecosistemi sportivi più giusti: l’esperienza di UISP Monza-Brianza nel progetto nazionale SIC!

Il percorso del Comitato UISP Monza-Brianza tra scuole, formazione e cultura sportiva inclusiva

 

Si è concluso il progetto nazionale SIC! – Sport, Integrazione, Coesione promosso dalla Uisp Nazionale con UNAR e Lega Serie A e sostenuto dal Dipartimento per lo Sport; all'interno di questa esperienza il Comitato di Monza-Brianza ha portato avanti per un anno un percorso educativo e partecipativo con attività che hanno coinvolto scuole, giovani e operatori sportivi del territorio, con un filo conduttore chiaro: costruire ambienti sportivi più giusti, più consapevoli e più inclusivi, per rendere lo sport uno spazio in cui tutte e tutti possano riconoscersi.

 

 

Il percorso nelle scuole: imparare a riconoscere ciò che esclude

Uno dei pilastri dell’intervento territoriale è stato il lavoro capillare nelle scuole secondarie, dove operatori UISP hanno realizzato incontri e laboratori dedicati al linguaggio, ai comportamenti e alla costruzione di relazioni sane nello sport.

Attraverso giochi cooperativi, momenti di riflessione condivisa e attività guidate, i ragazzi hanno sperimentato cosa significhi sentirsi accolti, ascoltati, rispettati, in relazione alla condizione opposta: cosa si prova a subire una discriminazione, a essere esclusi e rifiutati. Si è lavorato su temi come:

  • l’uso consapevole delle parole, il potere di un linguaggio che include e non ferisce;
  • gli stereotipi legati al genere, all’origine, alle abilità fisiche;
  • le dinamiche relazionali nello sport;
  • la responsabilità individuale nel rendere l'ambiente sportivo un luogo sicuro e inclusivo;
  • il valore della diversità come competenza e risorsa, non come limite o barriera.

Il messaggio centrale è stato chiaro: l’inclusione non è un evento, ma un ambiente da costruire insieme, giorno dopo giorno. Questi momenti hanno mostrato quanto sia importante educare fin da piccoli alla consapevolezza: le discriminazioni non nascono negli stadi, ma nelle abitudini quotidiane.

 

Formazione e competenze per chi educa allo sport

Parallelamente, l'UISP Monza-Brianza ha partecipato ai cicli formativi nazionali del progetto — tre workshop dedicati alle discriminazioni e al razzismo — portando poi sul territorio strumenti, idee e nuove consapevolezze.

Allenatori, educatrici, arbitri e operatori sportivi hanno potuto confrontarsi su come il linguaggio, l’organizzazione delle attività, la gestione dei gruppi e perfino la comunicazione online (soprattutto sui social media) contribuiscano a creare (o a demolire) barriere invisibili. Un percorso utile non solo per affrontare gli episodi espliciti, ma soprattutto per riconoscere le forme più sottili di esclusione e discriminazione che spesso passano inosservate.

Ne è emersa una consapevolezza condivisa: cambiare i linguaggi e le pratiche educative significa cambiare gli ambienti sportivi.

 

Sport e stereotipi di genere: il messaggio del nuoto artistico

Tra le iniziative legate alla riflessione culturale del progetto, il Comitato di Monza-Brianza ha valorizzato anche la diffusione di contenuti che mostrano come gli stereotipi influenzino ancora oggi la partecipazione sportiva.
Un esempio significativo è l’intervista a Nicolò Ogliari - atleta della Nazionale Italiana di nuoto artistico e bronzo agli Europei 2021- realizzata nell’ambito di un weekend dedicato alla disciplina presso la piscina Unica Sport di Brembate di Sopra.

L’esibizione di Ogliari insieme a Camilla Paraboschi, e quella dei giovani atleti Lorenzo e Filippo, ha mostrato un cambiamento già in atto: sempre più ragazzi scelgono il nuoto artistico, sfidando la logica degli “sport da maschi” o “sport da femmine”. Un messaggio perfettamente coerente con gli obiettivi del progetto.
Come ha ricordato Federico Ioppolo, presidente UISP Monza-Brianza: “Il talento non ha genere, ma gli stereotipi purtroppo sì. Dobbiamo promuovere una cultura sportiva realmente inclusiva. C’è ancora lavoro da fare, ma sono fiducioso nelle nuove generazioni: sapranno accogliere e abbattere questi pregiudizi. L’Uisp ha nel suo DNA la lotta a ogni discriminazione.

Questa testimonianza si affianca alle attività territoriali del Comitato, dimostrando che l’inclusione si costruisce anche attraverso il racconto di buone pratiche e di modelli positivi.

 

Un racconto condiviso

Il Comitato Monza-Brianza ha contribuito alla campagna nazionale di comunicazione, condividendo materiali e testimonianze del lavoro svolto. Infografiche, interviste e racconti hanno permesso di dare visibilità a un percorso collettivo e coerente.

All’interno del percorso educativo e comunicativo, il Comitato UISP Monza-Brianza ha utilizzato e diffuso una serie di infografiche tematiche pensate per rendere accessibili e immediati concetti spesso complessi come razzismo, sessismo, abilismo e linguaggi discriminatori.

Le infografiche — colorate, chiare e rivolte in particolare a giovani e scuole — hanno aiutato a: 

 - definire in modo semplice le diverse forme di discriminazione;

 - riconoscere i segnali invisibili, come le microaggressioni e gli stereotipi linguistici; 

- collegare i concetti al vissuto quotidiano, dentro e fuori dallo sport;

- fornire strumenti pratici per intervenire, chiedere aiuto o modificare un comportamento scorretto.

Utilizzate sui canali social e nei laboratori scolastici, le infografiche sono diventate uno strumento efficace per aprire discussioni, stimolare domande e creare consapevolezza.

 

Un’eredità che resta oltre il progetto

Con la conclusione del progetto SIC!, l'UISP Monza-Brianza porta con sé elementi concreti e tangibili: nuove competenze educative, relazioni consolidate con scuole e realtà del territorio, e soprattutto una maggiore consapevolezza del ruolo che il mondo sportivo locale può avere nella prevenzione delle discriminazioni.

Il percorso nazionale si chiude formalmente, ma nei campi, nelle palestre e nelle classi del territorio resta una traccia chiara: l’inclusione non nasce dagli eventi, ma dagli ecosistemi.

Ed è proprio in questi ecosistemi, nei campi, nelle piscine, negli spogliatoi e nelle parole che scegliamo, che il lavoro del Comitato UISP Monza-Brianza continua a vivere, crescere e generare cambiamento.

 

Seguici anche qui:

     

 

 

 

   

ASSICURAZIONE E DENUNCE SINISTRI

Assicurazione e Denunce Sinistri

CONVENZIONE RMS POLIMEDICAL

CONVENZIONE JOMA

BILANCIO SOCIALE

CONVENZIONE DECATHLON

PAGINE UISP

UISPRESS